Fino a non molti anni fa l’eternit o cemento amianto veniva comunemente utilizzato in edilizia per via delle sue straordinarie capacità di isolamento e resistenza. Tra il 1965 e 1985 venne registrato il più alto tasso di impiego di amianto, questo veniva infatti utilizzato in fase di costruzione dei controsoffitti e nelle coibentazioni dei sottotetti; ma non solo, anche nei cassoni, serbatoi e tubazioni per l’acqua e per finire nella costruzioni di camini e canne fumarie.
Solo a distanza di anni dai primi utilizzi dell’eternit nell’edilizia, ci si rese conto della sua pericolosità per la salute: infatti inalandone le sue polveri si corre un fortissimo rischio di contrarre patologie gravi per l’apparto respiratorio e per il resto dell’organismo, fra queste, le più comuni sono l’asbestosi e il cancro ai polmoni. Studi più recenti hanno attribuito all’amianto anche altre patologie riguardanti l’apparato gastrointestinale.
Cosa fare in caso di canna fumaria in eternit
La maggior parte dei condomini in costruzione negli anni Settanta presentano canne fumarie e camini in eternit. Se è questo il vostro caso, è fortemente consigliato procedere alla rimozione e successiva sostituzione della canna fumaria.
Per quanto riguarda le canne fumarie condominiali, va tuttavia specificato che i rischi per la salute sono minimi, poiché essendo costruzioni interne all’edificio queste hanno goduto di un’eccezionale protezione dall’azione degli agenti atmosferici. L’amianto infatti può subire danni e ridursi in polveri solamente quando esposto alle intemperie.
Vediamo ora nel dettaglio cosa fare nel caso in cui ci si renda conto che la propria canna fumaria è in cemento amianto.
Il primo passo da compiere, prima di procedere con la rimozione o messa in sicurezza, è di denunciare il tutto alle autorità competenti che in questo caso sono l’Asl e il proprio Comune di appartenenza.
Successivamente sarà poi possibile procedere con lo smaltimento dell’eternit e per farlo si consiglia fortemente di rivolgersi ad esperti specializzati ed iscritti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Ecol Sea s.r.l. è concessionaria della licenza per l’esercizio del servizio di raccolta di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, di rimozione, smaltimento e bonifica di eternit. Inoltre, si rivolge ai privati ed alle imprese che sono alla ricerca di un partner affidabile e versatile nella gestione dei propri rifiuti speciali.
L’azienda dispone di veicoli ed attrezzature che le consentono di offrire una vasta gamma di servizi e di una squadra di professionisti pronti a seguire il cliente in ognuna delle fasi legate alla gestione del rifiuto, dal ritiro allo smaltimento. Un gruppo costantemente aggiornato e fortemente orientato alla soddisfazione del cliente stesso.
Cosa prevede la legge in materia
Nel corso degli anni si è a lungo discusso sul tema dell’amianto, sui pericoli connessi alla salute dell’uomo e alla salvaguardia dell’ambiente durante lo smaltimento di esso.
Con la sentenza definitiva risalente al settembre 2017 si è stabilito che la rimozione di canne fumarie in eternit è a carico dei proprietari degli immobili, quindi non va imputata a carico del condominio.
Per quanto concerne invece la regolamentazione dei lavori di demolizione e/o rimozione dell’amianto, l’articolo 256 del decreto legislativo 81/2008 sancisce in modo estremamente dettagliato gli obblighi ai quali deve sottostare ed assolvere la ditta incaricata ai lavori.
Questa deve disporre un piano di bonifica che deve essere inviato all’organo di vigilanza preposto entro 30 giorni dall’inizio dei lavori. Successivamente deve esser redatto un piano operativo di sicurezza a tutela sia dei lavoratori che dell’ambiente circostante.
Al termine dei lavori la ditta dovrà procedere alla verifica dell’assenza di rischio di esposizione all’eternit, mediante un monitoraggio certificato.