L’amianto è un materiale naturale fibroso che per decenni è stato utilizzato in edilizia, industria e nei trasporti grazie alle sue straordinarie proprietà. È resistente al calore, alla corrosione e agli agenti chimici, e possiede eccellenti caratteristiche isolanti. Queste qualità lo hanno reso un componente chiave in migliaia di prodotti, dai pannelli isolanti alle tubazioni, dai tetti in fibrocemento agli impianti industriali.
Nonostante i suoi vantaggi tecnici, l’amianto è oggi conosciuto principalmente per il suo elevato rischio per la salute umana. Il pericolo nasce dalle sue fibre sottilissime, invisibili a occhio nudo, che possono essere inalate e depositarsi nei polmoni, provocando gravi malattie respiratorie anche a distanza di molti anni dall’esposizione.
Tipologie di amianto
L’amianto non è un unico materiale, ma un gruppo di minerali fibrosi suddivisi in due famiglie principali: serpentino e anfiboli.
- Serpentino: comprende il crisotilo, la forma più comune di amianto utilizzata in edilizia. Le sue fibre sono lunghe, sottili e flessibili.
- Anfiboli: include crocidolite, amosite, tremolite, actinolite e antofillite. Le loro fibre sono più rigide e fragili, e generalmente più pericolose per la salute.
Ogni tipologia di amianto presenta caratteristiche specifiche, ma tutte condividono il rischio di inalazione delle fibre, che può portare a malattie gravi.
Perché l’amianto è pericoloso
Il vero rischio dell’amianto non deriva dal semplice contatto, ma dall’inalazione delle fibre aerodisperse. Queste fibre sono così piccole che possono penetrare nei polmoni e rimanere intrappolate nei tessuti respiratori per anni, causando danni progressivi.
Le principali malattie correlate all’amianto sono:
- Asbestosi: una malattia polmonare cronica causata dall’accumulo di fibre di amianto nei polmoni. Provoca difficoltà respiratorie, tosse persistente e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria.
- Mesotelioma pleurico: un tumore raro e aggressivo della pleura, strettamente legato all’esposizione ad amianto. La malattia ha un lungo periodo di incubazione, che può variare dai 20 ai 50 anni.
- Carcinoma polmonare: l’amianto aumenta significativamente il rischio di sviluppare tumori polmonari, soprattutto nei fumatori.
- Altre patologie: include placche pleuriche, ispessimenti della pleura e malattie dell’apparato digestivo, legate all’ingestione accidentale di fibre.
Dove si trova l’amianto oggi
Nonostante il bando in molti paesi, inclusa l’Italia dal 1992, l’amianto è ancora presente in moltissimi edifici e impianti costruiti prima del divieto. Alcuni esempi comuni:
- Coperture e tetti in fibrocemento
- Canne fumarie e tubazioni
- Pavimenti vinilici e piastrelle
- Impianti industriali e macchinari
- Materiali isolanti in strutture navali e ferroviarie
La presenza di amianto in buono stato e non disturbato comporta un rischio relativamente basso. Tuttavia, manutenzione, lavori di ristrutturazione o deterioramento naturale possono liberare fibre pericolose nell’aria.
La normativa e le precauzioni
Per proteggere la salute pubblica, esistono normative rigorose sulla gestione dell’amianto. In Italia, il D.Lgs. 257/2006 stabilisce obblighi di identificazione, messa in sicurezza e rimozione controllata dell’amianto. Gli interventi devono essere effettuati da professionisti qualificati, con strumenti e procedure specifiche per evitare la dispersione delle fibre.
Le precauzioni principali includono:
- Sopralluoghi tecnici per valutare lo stato dei materiali contenenti amianto
- Rimozione controllata in aree delimitate e con sistemi di aspirazione e filtraggio dell’aria
- Trasporto e smaltimento certificato in impianti autorizzati
- Formazione e dispositivi di protezione individuale per gli operatori
L’importanza della bonifica professionale
Tentare di rimuovere l’amianto autonomamente è estremamente pericoloso e illegale. Affidarsi a un’azienda specializzata garantisce sicurezza, conformità normativa e tutela dell’ambiente. Aziende come Ecol Sea operano con personale altamente qualificato, mezzi e attrezzature certificate, assicurando interventi completi, dalla rilevazione alla bonifica fino allo smaltimento finale dei materiali.
L’amianto rappresenta uno dei rischi ambientali più insidiosi del XX secolo, ma con le giuste precauzioni può essere gestito in sicurezza. Conoscere cos’è, dove si trova e quali rischi comporta è fondamentale per proteggere la salute di chi vive e lavora negli edifici che lo contengono.
Se sospetti la presenza di amianto nella tua abitazione, nel tuo ufficio o nella tua azienda, non rischiare: contatta professionisti specializzati per una valutazione e un intervento sicuro. La tutela della salute pubblica e dell’ambiente inizia dal rispetto delle regole e dalla corretta gestione dei materiali pericolosi.



