Le cisterne interrate, spesso utilizzate per lo stoccaggio di combustibili, oli, acque reflue o prodotti chimici, rappresentano una soluzione logistica funzionale, ma allo stesso tempo nascondono numerosi rischi per l’ambiente e la salute pubblica. In particolare, quando si trovano in stato di deterioramento o non vengono sottoposte a regolare manutenzione e controllo, possono diventare una vera e propria minaccia per il suolo e le falde acquifere.
Cos’è una cisterna interrata
Una cisterna interrata è un serbatoio posizionato sotto il livello del terreno, progettato per contenere liquidi o sostanze per lunghi periodi. È molto comune in strutture industriali, ospedali, condomini, aziende agricole, stazioni di servizio o impianti produttivi. Le cisterne possono essere realizzate in acciaio, cemento o materiale plastico, ma nel tempo – a causa di corrosione, microfessurazioni o infiltrazioni – possono compromettere la loro tenuta.
I rischi ambientali: contaminazione del suolo e delle falde
Il pericolo maggiore connesso alle cisterne interrate è rappresentato dalle perdite non visibili che si verificano nel tempo. I liquidi contenuti, spesso tossici o infiammabili, possono infiltrarsi lentamente nel terreno, contaminando il suolo circostante e raggiungendo anche le falde acquifere.
Questi sversamenti possono passare inosservati per mesi o anni, fino a quando i danni non diventano irreversibili. Il suolo contaminato perde fertilità e può diventare pericoloso per l’agricoltura, la biodiversità e, in ultima analisi, per la salute umana.
Alcune conseguenze comuni
- Contaminazione dell’acqua potabile
- Danni permanenti all’ecosistema locale
- Inquinamento chimico con effetti a lungo termine
I segnali da non sottovalutare
Spesso il deterioramento di una cisterna interrata non è immediatamente rilevabile. Tuttavia, alcuni segnali possono suggerire la presenza di una perdita:
- presenza di odori insoliti nel terreno
- vegetazione danneggiata o zone di terreno umido persistente
- aumento inspiegabile dei consumi
- perdita di pressione o calo dei livelli del liquido contenuto.
In presenza di uno o più di questi segnali, è essenziale intervenire con controlli professionali.
Il ruolo fondamentale delle prove di tenuta
Per verificare l’integrità delle cisterne interrate, esistono tecnologie avanzate come le prove di tenuta ad ultrasuoni, che permettono di rilevare anche microfessure o piccolissimi fori prima che causino danni significativi.
Un esempio è il sistema SDT Tanktest, che consente di identificare le perdite in modo rapido e non invasivo, senza necessità di svuotare il serbatoio. Grazie a sensori sensibili, il sistema è in grado di amplificare i suoni generati da eventuali micro-perdite causate dalla depressurizzazione del serbatoio. Questo metodo è efficace su serbatoi fino a 120 metri cubi.
Smantellamento e bonifica: quando intervenire
Se una cisterna interrata risulta danneggiata o fuori uso, è necessario procedere al suo svuotamento, pulizia, smantellamento e alla bonifica del terreno eventualmente contaminato. Si tratta di operazioni delicate, che devono essere effettuate da aziende specializzate e autorizzate, secondo normative ambientali precise.
Inoltre, in caso di sostituzione o dismissione dell’impianto, è obbligatorio produrre documentazione tecnica che attesti l’avvenuta bonifica e lo smaltimento conforme dei materiali residui.
Obblighi normativi
In Italia, la gestione delle cisterne interrate è regolamentata da diverse normative in ambito ambientale e di sicurezza, tra cui:
- D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale)
- Normativa ADR per il trasporto di sostanze pericolose
- Regolamenti regionali specifici
È obbligatorio tenere sotto controllo lo stato di conservazione delle cisterne, effettuare verifiche periodiche e garantire la sicurezza degli impianti. Le aziende che non rispettano questi obblighi possono incorrere in sanzioni e responsabilità civili e penali.
Prevenzione: la chiave per evitare danni ambientali
La prevenzione è l’unica arma davvero efficace. Affidarsi a professionisti per effettuare controlli periodici, prove di tenuta, manutenzioni e bonifiche permette di evitare danni gravi e garantire la sicurezza ambientale e la continuità operativa dell’attività.
Anche in assenza di perdite evidenti, una cisterna datata o poco controllata rappresenta un rischio silente che non va sottovalutato.
Le cisterne interrate possono rappresentare una risorsa importante, ma solo se gestite correttamente. Una manutenzione inadeguata o l’assenza di controlli può trasformarle in una minaccia invisibile per il suolo, le acque e la salute pubblica. Investire in tecnologie di rilevamento, prove di tenuta e interventi tempestivi è un dovere per ogni realtà che desidera operare in modo sicuro, responsabile e sostenibile.



