Quando sono obbligatorie le bonifiche ambientali?

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Se sei un proprietario di terreni o hai intenzione di acquistarne, devi assolutamente conoscere le bonifiche ambientali.
Le modalità e i requisiti che determinano quando è necessaria una bonifica sono diversi da Paese a Paese, ma fare il punto della situazione può essere davvero utile per comprendere la legislazione attuale ed anticipare eventualmente procedure future.
Con questa informativa discutiamo in dettaglio qual è l’ambito applicativo delle bonifiche ambientali: quando sono obbligatorie? Qual è il processo complessivo richiesto? Come possono dare beneficio all’ambiente circostante?
Approfondiremo tutte queste questioni e più ancora!

Le bonifiche ambientali in Italia

Le bonifiche ambientali in Italia sono attualmente obbligatorie in alcuni casi.
Si tratta di interventi di carattere pubblico e privato che mirano a svolgere diversi obiettivi, come la protezione della salute umana e dell’ambiente, nonché lo sviluppo sostenibile.
In particolare, esistono due tipologie di bonifica ambientale: obbligatoria e volontaria.
Nel primo caso è l’ente pubblico a richiedere esplicitamente l’intervento nella zona interessata, per tutelare la salute e l’ambiente e prevenire possibili danni futuri.
Nel secondo caso, l’intervento viene richiesto da un privato e può essere di tipo sanitario o di messa in sicurezza della zona interessata.

La normativa sulle bonifiche ambientali

Le bonifiche ambientali sono interventi tecnici di pulizia finalizzati alla rimozione, contenimento o neutralizzazione delle sostanze inquinanti dall’ambiente.
La normativa che regola le bonifiche ambientali è contenuta nel D.Lgs. 152/2006 sul “Testo unico ambientale”, articoli 225-243. Anche le regioni possono adottare delle disposizioni in materia di bonifiche ambientali, purché siano compatibili con quanto previsto a livello statale.
Le bonifiche obbligatorie sono determinate tenendo conto dell’entità degli inquinamenti, del danno arrecato alla salute pubblica e all’ambiente, secondo valutazioni effettuate da un apposito organismo incaricato da ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente).

Cosa prevede la legge sulla tutela dell’ambiente?

La legge sulla tutela dell’ambiente impone agli enti pubblici e ai privati di adottare misure adeguate per la protezione ambientale.
Per essere in regola con la legge, è necessario che gli enti prendano le decisioni corrette per impedire o controllare l’inquinamento e la degradazione ambientale.
I rischi devono essere gestiti correttamente e prevenuti al fine di preservare la salute delle persone e degli ecosistemi.
La legge impone anche l’obbligo di bonifica ambientale qualora il sito sia stato danneggiato da una delle sostanze elencate dal D.Lgs. 152/2006, come ad esempio idrocarburi, solventi, prodotti di combustione, sostanze chimiche e altro ancora.
Il processo di bonifica può prevedere il riciclaggio, lo smaltimento o l’utilizzo responsabile.

Quali sono gli organismi che si occupano di bonifiche ambientali?

Gli organismi che si occupano di bonifiche ambientali sono di vario genere.
In primo luogo sono gli enti pubblici, sia a livello nazionale che locale, come le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente e i corpi di polizia ambientale. Inoltre, esistono enti privati, quali le organizzazioni di tutela dell’ambiente, alcune imprese locali e anche le associazioni di cittadini che si dedicano al monitoraggio e controllo del territorio.
Un ruolo importante viene svolto anche da medici ed esperti che collaborano, insieme a biologi ed ecologi, nell’attività di bonifica ambientale.
A livello globale, l’ONU e varie agenzie internazionali sono impegnate nel controllo del territorio e nella difesa della biodiversità e della salute dell’ecosistema.

Come avviene la bonifica ambientale?

La bonifica ambientale consiste in un insieme di tecniche che permettono di ripristinare l’ecosistema in condizioni accettabili.
Queste tecniche sono messa in atto quando un sito è inquinato da sostanze inquinanti come l’amianto, petrolio, agenti chimici o inquinanti industriali.
Il processo di bonifica include la rimozione delle sostanze inquinanti, la neutralizzazione degli inquinanti e l’aggiunta di materiali non inquinanti a terra, acqua o aria.
Una volta che il sito è stato bonificato, le tecniche di monitoraggio assicurano che l’inquinamento non si ripresenti e che i livelli di contaminazione siano al livello sicuro per la vita umana.

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