La vostra attività è tra quelle che il DPCM del 26/04/2020 ha autorizzato a riaprire a condizione che vengano rispettate le norme igienico-sanitarie?
Se la risposta è sì, allora avete l’obbligo di assicurare “la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago” così come previsto dal Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 siglato a marzo tra il Governo e le parti sociali.
In cosa consiste la sanificazione ambientale?
L’intervento di sanificazione ha lo scopo di eliminare alla base qualsiasi batterio e agente contaminante che le normali pulizie non sono in grado di rimuovere.
Gli elementi che contraddistinguono le attività di sanificazione sono essenzialmente due:
- l’uso di prodotti chimici detergenti che riescano a riportare le condizioni di standard di igiene ad un livello ottimale. Nel caso specifico del Coronavirus il Ministero della Salute con circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 ha stabilito che le procedure di sanificazione includano l’utilizzo dei comuni disinfettanti di uso ospedaliero, quali ipoclorito di sodio (0,1 % – 0,5%), etanolo (62-71%) o perossido di idrogeno (0,5%), per un tempo adeguato.
- Il metodo da applicare per portare il detergente scelto a contatto con la superficie da sanificare. La scelta del metodo più efficace dipende dalle condizioni dell’ambiente in sui si deve operare. In questo frangente, parlando di ambienti di lavoro, segnaliamo il metodo della nebulizzazione che prevede l’utilizzo di un dispositivo nebulizzatore spray per distribuire il disinfettante sciolto in acqua sulle superifici da disinfettare. I dispositivi da utilizzare sono di solito nebulizzatori professionali a pressione e pompe precompresse ad alta efficienza.
A quali aziende rivolgersi per la sanificazione dei propri locali?
Le uniche imprese che sono titolate a svolgere l’attività di sanificazione sono quelle iscritte regolarmente al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio o allo specifico Albo Artigiani e che per procedere con tale iscrizione sono state riconosciute in possesso dei requisiti previsti dalle 82/1994: requisiti di capacità economico-finanziaria, di capacità tecnico-professionale (previsti dall’art. 2 del D.M. 274/97) e di onorabilità. In periodi come quello che stiamo vivendo oggi in molti si improvvisano, purtroppo, esperti in materia e propongono anche soluzioni più che vantaggiose dal punto di vista economico e magari rilasciando certificazioni prive di validità
Sono previsti degli incentivi economici per la sanificazione?
La riposta è sì. Il Decreto Cura Italia ha previsto un bonus sanificazione sotto forma di credito d’imposta. Ai soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione viene riconosciuto un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 20.000 euro per impresa con uno stanziamento ad esaurimento di 50 milioni per l’anno 2020.
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