Con il passare del tempo l’incresciosa questione dell’inquinamento diventa un problema sempre più grande per l’ambiente, per gli animali e per lo stesso essere umano.
Nonostante esistano tante associazioni che si occupano di educare l’uomo verso un miglior rispetto per l’ambiente, la situazione, purtroppo, rimane ugualmente critica. È proprio per questo motivo che è importante accrescere la consapevolezza e creare delle iniziative per riservare l’ecosistema da un pesante declino verso la rovina. Innanzitutto, è necessario partire dalla sensibilizzazione di certi argomenti, cercando di capire quali sono le origini di tali eventi e come si può porre rimedio.
L’inquinamento del mare
Per quanto riguarda la situazione dei mari, la causa principale dell’inquinamento delle acque del pianeta è proprio il traffico marino e gli scarti lasciati da tali mezzi che circolano via mare. Molti animali risentono di questa contaminazione ed è fondamentale frenare questo fenomeno, per evitare che danni ulteriori colpiscano il nostro ambiente.
Ad ogni modo, tra i rifiuti prodotti dalle navi vi sono prevalentemente i residui di carico oleosi, le acque reflue, i residui del carico, i rifiuti speciali e quelli sanitari, dunque in mezzo a tutti questi troviamo il petrolio, i rifiuti oleosi e le acque di lavaggio delle cisterne, l’olio combustibile, i residui di idrocarburi, le acque nere e le acque grigie e tutti i rifiuti generati durante il viaggio dall’equipaggio che vive sulla nave.
Chiaramente, nelle città e nelle aree portuali questo problema risulta essere più frequente. Per contrastare questa faccenda, l’ingegneria ambientale affronta questi temi e lavora sodo, elaborando sempre progetti per aiutare il pianeta a sopravvivere a questi continui attacchi, come le tecnologie del risparmio energetico e l’utilizzo di energie rinnovabili, provenienti dalla natura stessa, anche il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti è molto importante e quest’ultimo, se fosse coerentemente attuato in maniera corretta, sarebbe ideale per il recupero dell’economia circolare.
Come è possibile gestire i rifiuti prodotti dalle navi delle zone portuali?
Questo è un quesito a cui le aziende per la tutela dell’ambiente rispondono costantemente, attraverso il loro impegno mirato ad affrontare e risolvere questo problema. L’obiettivo di tali imprese è quello di disciplinare e gestire gli scarichi in mare, smaltire questi rifiuti tramite l’impiego di mezzi e attrezzi, come autocisterne ad alta capienza, autospurghi, gru, che garantiscono l’esecuzione di tutte le attività di raccolta e smaltimento di rifiuti, trasportandoli in zone dedicate a questo scopo, in completa sicurezza e secondo le norme della salvaguardia ambientale.
L’azienda di servizi per l’ambiente Ecol Sea srl lavora da tanti anni per la preservazione e difesa dell’ecosistema marino, e mette a disposizione una valida strumentazione ed un abile equipaggiamento, che assicurano grande professionalità nella cura dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalle navi e possiede tutte le licenze per l’adeguata esecuzione di questo servizio nei porti di Palermo, Termini Imerese e Porto Empedocle.